Lavoro, l’idea di un bonus per i giovani disoccupati
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Lavoro, l’idea di un bonus per i giovani disoccupati
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Presente nell’enciclopedia Treccani dal 2018, il neologismo Neet è ormai diventato di uso comune nel nostro paese. Si tratta di un acronimo che sta per not in education, employment or training e indica i giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano, che in Italia sono circa tre milioni.

L’obiettivo del governo Meloni è quello di trovare per loro un impiego e, secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore, la soluzione che l’esecutivo ha in mente potrebbe essere contenuta nella bozza del decreto lavoro. In particolare, il progetto prevederebbe un incentivo per i datori di lavoro privati iscritti al programma operativo nazionale “Iniziativa occupazione giovani” affinché assumano a tempo indeterminato i Neet.

Il bonus

Nel dettaglio, il bonus sarebbe loro corrisposto sotto forma di un contributo elargito per 12 mesi e pari al 60% della retribuzione mensile lorda imponibile ai fini previdenziali. L’arco temporale entro il quale le nuove assunzioni a tempo indeterminato, che possono avvenire anche a scopo di somministrazione, o l’apprendistato di secondo livello devono avvenire è quello che va dall’1 giugno al 31 dicembre 2023. L’incentivo non si applica invece ai rapporti di lavoro domestico.

Per porre attenzione ai conti pubblici, la scelta del governo dovrebbe essere quella di coprire la misura, per l’anno in corso, con 80 milioni di quelli stanziati per il programma “Iniziativa occupazione giovani”, ripartiti regionalmente secondo modalità individuate da un provvedimento dell’Anpal (l’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro) da emanare entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto. Le previsioni per il 2024 indicano invece una copertura totale di 51,8 milioni.

I dati

Secondo la relazione tecnica citata dal Sole 24 Ore, nel 2023 la misura sarebbe capace di portare a circa 70mila nuove assunzioni di giovani tra i 15 e i 29 anni, di cui 39mila (il 56%) con un contratto stabile o di apprendistato di secondo livello. La loro retribuzione media mensile, calcolata sul 2021, sarebbe pari a 1.300 euro.

I datori di lavoro dovrebbero avere la possibilità di cumulare questo nuovo incentivo con l’esonero totale triennale per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di under 36 effettuate tra l’1 gennaio e il 31 dicembre 2023, prorogato dall’ultima legge di bilancio, e con altri esoneri. In questo caso, però, la percentuale di retribuzione mensile coperta dal contributo scenderebbe al 20%. Gli interessati potranno trasmettere la domanda per fruire dell’incentivo direttamente sul portale dell’Inps, mediante una procedura telematica appositamente predisposta.



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di Alessandro Patella www.wired.it 2023-04-17 10:33:43 ,

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